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Topolino: Un Pilastro Della Storia Del Fumetto Italiano

Ha ormai superato i 3000 numeri pubblicati, ma non ne vuole proprio sapere di fermarsi: non sono in molti a sapere che dietro al famoso fumetto “Topolino”, che possiamo acquistare tutte le settimane in edicola, c’è una storia molto interessante e articolata; scopriamola subito.

La storia editoriale di Topolino

La sua nascita risale addirittura al lontano 1930, anno in cui il celebre topo compare per la prima volta su “L’Illustrazione del Popolo” (un supplemento domenicale della Gazzetta del Popolo), in “Nell’isola misteriosa” e “Topolino emulo di Lindbergh”, due brevi storie a fumetto di origine americana e tradotte in italiano per un giornale italiano.

Nel 1932 si verificò una controversia legale tra il rappresentante del marchio Disney in Italia (il King Features Syndacate) e la casa editrice G. Nerbini, che pubblicò sul suo giornale una storia in vignette di un certo “Topo-Lino” troppo simile al Mickey Mouse originale: un problema, visto che non ne possedeva i diritti.

Mickey Mouse cominciò ad arrivare regolarmente nelle edicole italiane con il nome di Topolino e con un giornale tutto suo dal 1933 in poi, poiché la Nerbini ne acquistò regolarmente i diritti fino al 1949, anno in cui il loro giornale fu acquisito dalla Arnoldo Mondadori Editore. Questo strinse un accordo direttamente con la Walt Disney Company americana per adattare in forma di fumetto storie già disegnate che avevano come protagonisti Mickey Mouse e dei suoi amici, aggiungendone poi di nuove (scritte e disegnate principalmente in Italia ma anche da altri artisti europei), che ben presto occuperanno completamente le pagine del celebre fumetto. Il personaggio di punta del mondo disneyano entra subito nel cuore di tanti italiani (e non solo dei ragazzi), al punto che il fumetto passa dall’avere una cadenza mensile ad una settimanale. Dal 1988 la gestione del fumetto di Topolino passa dalla casa editrice Mondadori alla The Walt Disney Company Italia, la filiale Disney italiana, che verrà, dal 2013 in poi, affiancata nel progetto dalla Panini Comics.

Il Mickey Mouse Italiano

Come in molti sapranno, il Topolino italiano è leggermente diverso dall’originale, quello con calzoncini corti e rossi, le scarpe gialle e le pupille senza iride, insomma il Mickey Mouse di Walt Disney e di Ub Iwerks che continua ad apparire sui quaderni, sulle tazze, sulle magliette, sui cuscini e sui pigiami nei vari negozi Disney. Topolino, il Mickey Mouse italiano, ha un carattere solare, è socievole ed ottimista, come l’originale americano, ma cambia volentieri di abito a seconda delle circostanze, è un po’ meno infantile nelle movenze ed è, grazie all’occhio più dettagliato, decisamente più espressivo.

Si mostra in Italia, quindi, una versione del personaggio con cui anche un lettore adolescente (oppure addirittura adulto) può immedesimarsi meglio durante la lettura del fumetto, riconoscendo più facilmente i suoi stati d’animo quando si ritrova ad affrontare anche le situazioni non proprio semplici.

Occorre sottolineare che a circolare non sono solo storie a fumetti italiane di Topolino. Il Mickey Mouse a fumetti è regolarmente acquistato da milioni di lettori europei: artisti ed editori di diversa provenienza si scambiano da sempre vignette e dialoghi da tradurre in tutta Europa, anche se fuori dall’Italia gli artisti tendono a rappresentare un Topolino più simile al Mickey Mouse originale americano.

Gli amici di Topolino

Anche se il giornalino prende il nome dal protagonista, la raccolta di storie a fumetti vede come coprotagonisti anche altri personaggi leggendari della The Walt Disney Company, primo tra tutti il simpatico Donald Duck, in Italia tradotto con il nome Paperino (dato il successo riscontrato con l’italianizzazione di Mickey Mouse). Apparso per la prima volta su un cortometraggio disneyano intitolato “La gallinella saggia” nel 1934, il potenziale di questo simpatico papero viene subito intuito dagli autori americani e da Walt Disney stesso: diventerà ben presto il secondo personaggio più importante e amato dal pubblico. Paperino è molto diverso da Topolino: il papero è più buffo, decisamente più sfortunato e a volte un po’ irascibile, ma anche lui onesto, sensibile e generoso.

Oltre a Paperino, c’è tutta una serie di altri simpatici personaggi ispirati ai paperi: Paperina, Zio Paperone, Qui, Quo e Qua, che vivono le loro avventure in una vera e propria città a loro dedicata: Paperopoli. Insomma un vero e proprio universo, nato dalla mente geniale di una sola persona: Carl Barks (soprannominato appunto “l’uomo dei paperi”). Oltre ai simpatici paperi, ad accompagnare Topolino nelle sue tante avventure ci sono anche altri tre importanti personaggi:

  • la sua fidanzata Minni (italianizzata dall’originale “Minnie Mouse”),
  • lo sbadato e irrazionale Pippo (nato probabilmente come controparte del razionale ed efficiente Mickey Mouse)
  • il fedele cane Pluto.

Insomma, quello di Topolino è un mondo di fantasia colorato e divertente, che da anni affascina, e continua ad affascinare, il pubblico di tutta Europa.